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Un Libro per la Vita - Kairos per l'Africa | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un libro per la vitaKairos per l’AfricaCosì quando quest’anno Padre Marcel Tshikez, un Francescano Congolese, ci ha parlato della situazione della scuola di Kolwezi, nella provincia del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo, abbiamo cominciato a domandarci se potevamo intervenire a sostegno di questa scuola ed in che modo. Essendo vocazione dell’Associazione favorire gli ultimi, abbiamo chiesto a Padre Marcel di inviarci delle informazioni sulla scuola e sui ragazzi in essa seguiti ed alla fine abbiamo deciso di avventurarci in un progetto che prevede il sostegno alla scuola nella costituzione di una biblioteca di libri di testo, che permetta ai ragazzi privi di mezzi economici di studiare.
Nel corso dell’assemblea dell’Associazione tenutasi il 10 Novembre 2006 sono stati consegnati a Padre Marcel un computer portatile nuovo donato dalla nostra associazione e 500 euro come contributo per l’acquisto di materiale didattico. Kairos Onlus ha assistito i padri francescani nella predisposizione e presentazione di un progetto alla Conferenza Episcopale Italiana per il finanziamento di un intervento biennale riguardante la scuola di Kolwezi che prevede la realizzazione di un laboratorio di informatica con 21 postazioni, un corso di formazione professionale e la realizzazione dell’intera biblioteca. Bandiera e cartina fisica della Repubblica Democratica del Congo Il territorio e l’economiaKolwezi è un importante centro minerario, in cui è possibile rinvenire numerose ricchezze. Queste risorse sono state sfruttate inizialmente dai colonizzatori, fino al 1960, mentre in seguito sono passate nelle mani dello Stato; il periodo della dittatura (1961-1997), in particolare, è stato caratterizzato da una situazione che sembrava sempre più disastrosa. Oggi non si assiste più a grandi sfruttamenti minerari. Da un lato, la popolazione povera si adopera, lavorando a mano, nel trovare alcune preziose da vendere per vivere – i giovani, per esempio, lavorano in questo ambito sia per sostenersi negli studi, sia per aiutare i genitori nel mantenimento della propria famiglia –; dall’altro, la situazione di insicurezza non favorisce l’adempimento di grandi opere. Pertanto, la maggior parte della popolazione si dedica all’agricoltura con mezzi artigianali, mentre sono pochi coloro che posseggono mezzi moderni quali trattori, in quanto molto costosi. Un aspetto positivo è riconducibile al possesso, da parte di quasi tutte le famiglie, di piante da frutto; molti, inoltre, desiderano avere anche un orto vicino a casa. L’allevamento è invece poco sviluppato in questa zona. Un fenomeno negativo riguarda il lento disboscamento causato dalla necessità di abbattere gli alberi al fine di ottenerne legna da ardere per la cucina o per il riscaldamento durante la stagione fredda, dal momento che non tutti hanno la possibilità di utilizzare l’energia elettrica. Tale attività rappresenta però un serio presupposto alla desertificazione. La popolazione è costituita non solo da autoctoni, ma anche di stranieri, tra i quali gli Europei, numerosi soprattutto fino a poco dopo l’indipendenza, avvenuta nel 1960, che lavoravano essenzialmente nel settore minerario, ma la cui maggior parte oggi è tornata nei Paesi d’origine, a cui si sono aggiunti recentemente commercianti libanesi, cinesi, indiani, ecc., proprietari di negozi. Le aziende che hanno avuto un ruolo particolarmente rilevante nell’economia locale sono: Ÿ GECAMINES (Générale des Carrières et des Mines): era la principale fonte di produzione economica di Kolwezi e di tutto il Congo, ma adesso è fallita. Si occupava dello sfruttamento artigianale dei minerali, dando lavoro sia alla popolazione autoctona, sia agli stranieri; Ÿ BRASIMBA (La Brasserie SIMBA): vi si produce birra, l’aranciata Fanta, ecc.; Ÿ M. FOREST: si occupa di lavori stradali. Fu fondata dai Belgi nel 1922; Ÿ SWANEPOEL: anch’essa di proprietà belga, opera nei settori stradale, minerario, edile; Ÿ Société De Mourra & Frères: è un’azienda portoghese di costruzioni e di trasporti. Una delle grandi difficoltà di Kolwezi è rappresentata dalle condizioni delle strade, che sono in cattivo stato e che, di conseguenza, la mantengono piuttosto isolata. Kolwezi è collegata alla grande città di Lubumbashi tramite una strada di 315 km, oggi in condizioni disastrose. Il problema dell’acqua L’acqua, elemento necessario per la vita umana, è fornita dalla società Regideso. L’acqua potabile delle abitazioni non è però fornita costantemente, così, quando manca in un quartiere, ci si deve spostare in altri per trovarla. Non tutti, inoltre, dispongono di questo servizio: ci sono persone, nei paesini vicini, che sono costretti ad utilizzare l’acqua dei pozzi, che non sempre è pura. La religioneLa maggior parte della popolazione di Kolwezi e, in genere, di tutto il Congo (corrispondente a circa l’80%), è di religione cristiana: tra questi, i cattolici sono il 65%, mentre i protestanti il 25%. I musulmani rappresentano il 5% della popolazione, e la stessa percentuale pratica altre religioni. Non ci sono problemi di violenza legati alla coesistenza tra queste religioni: i fedeli vivono in pace. La sanità La salute è un dono fondamentale. Le medicine utili a curarsi si possono trovare, ma sono costose. Lo stesso vale per il ricovero in ospedale. I medici prescrivono le medicine, ma poi tocca ad ognuno comprarsele. Si muore per mancanza di cure adeguate, per mancanza di mezzi e di medici specializzati. Le malattie che uccidono maggiormente sono la malaria, la febbre tifoidea, l’AIDS. Sul territorio sono presenti ospedali, centri di sanità ed ambulatori privati. Questi ultimi funzionano meglio dei centri pubblici o statali, ma sono molto costosi e, soprattutto, pongono come obiettivo primario la ricerca del profitto piuttosto che l’assistenza in sé. Nelle scuole, infine, mancano gli ambulatori. La cucinaI prodotti maggiormente consumati sono il riso, i fagioli, le patate, la polenta (bukari) di mais, che accompagnano e si combinano con carne, pesce e altri legumi. Le comunicazioni e i serviziLa posta non funziona bene: le lettere sono recapitate a mano, dai missionari o dai viaggiatori. I telefoni fissi non sono accessibili a tutti, anche se molti ora dispongono di telefoni cellulari. Internet è accessibile in tutta la città da tre postazioni, una delle quali si trova nella Casa dei Frati. La diffusione sociale della strumentazione informatica è minima o quasi inesistente: solamente poche persone possiedono un computer e sanno usarlo. Nelle scuole manca la formazione informatica. Sono presenti alcune radio di proprietà dei protestanti e una radio di proprietà dei cattolici, che si trova proprio nella scuola Institut du Lualaba. Le banche non funzione bene, e spesso si ricorre, per i trasferimenti di denaro, a Western-Union, che è sicura. Il clima
Stagione delle piogge Stagione secca Le scuoleLe scuole funzionano grazie ai contributi delle famiglie. Il salario che ricevono gli insegnanti è molto basso; inoltre mancano i materiali adeguati per un buon insegnamento. Tuttavia i ragazzi, come le ragazze, hanno una gran voglia di proseguire gli studi fino all’università, anche se non tutti hanno questa possibilità, vista la povertà delle famiglie. La scuola sede del progetto Denominazione: INSTITUT DU LUALABA ( COLLEGIO BEATO GIOVANI XXIII) Indirizzo: 1265, via Kasa Vubu, Dilala, Distretto di Kolwezi, B.P. 588 Orario: mattiniero Origine: Cattolica (Francescana) Struttura della scuola
Numero di classi
Numero di allievi Libri di base
Libri di Francese
Libri di Matematica
Libri di Inglese | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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